27 Maggio 2022
Un anno fa non ci sembrò credibile, ma non per malafede.
Era solamente il solito annuncio e tale si è rivelato. Si disse che a settembre del 2021 la scuola di via Bramante avrebbe ripreso le attività didattiche, intettompendo finalmente una pausa che dura da dieci anni.
Niente, a settembre il cantiere era ancora chiuso.
Pazienza, si disse. La data del taglio del nastro fu spostata a fine vacanze natalizie, gennaio 2022: purtroppo, nuovamente niente di fatto. Di più, anche questo anno scolastico è volato velocemente via.
Sul posto, gli esterni appaiono incompleti, da sistemare e, ancora una volta, sembra difficile che l’ultimazione possa avvenire nel giro di qualche giorno.
La scuola di via Bramante avrebbe dovuto essere consegnata all’Istituto titolare a giugno, ma se all’interno sembra che tutto sia stato completato, meglio precisarlo, l’esterno si presenta come un grande cantiere. Insomma, si teme che i tempi possano slittare ulteriormente, con grande imbarazzo di docenti e famiglie, che non possono sicuramente accettare di buon grado l’inconcludente politica degli annunci.
Quando la comunicazione diverge dalla realtà non è mai buona comunicazione. Di più, se la tendenza riguarda solo i tempi delle campagne elettorali, allora. scatta una sorta di antico scetticismo nei confronti del vizio di promettere a vuoto: è divenuta una forma di consapevolezza quasi fisiologica.
Ma se invece si dovesse protrarre all’intero arco del mandato amministrativo diventerebbe tragicamente patologica.
Pasquale Doria
Matera Civica